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Tutti ne parlano, scienziati, professionisti sanitari, mamme, ma se dovessimo mettere a confronto tutte le informazioni scopriamo che ci sono pareri e informazioni non ben definite.
La nostra proposta è quella di dare un aggiornamento in merito, per approfondire quanto è possibile, tutti gli aspetti di questa Vitamina che Vitamina non è …nei seguenti punti:
La vitamina D è un pre-ormone appartenente alla famiglia delle vitamine liposolubili, che interviene nel metabolismo del calcio a livello ematico e osseo, attivata dai raggi UV durante l’esposizione solare.
La vitamina D è naturalmente presente in pochi alimenti: pesci grassi (salmone, tonno, anguilla, sardine, pesce spada), olio di fegato di merluzzo, tuorli d'uovo, fegato di manzo e alcuni tipi di funghi. E’ biologicamente inerte e viene attivata attraverso due processi (idrossilazione) nell’organismo. Il primo avviene nel fegato e converte la vitamina D in 25-idrossivitamina D, nota anche come calcidiolo o calcifediolo; il secondo, che si verifica principalmente nel rene, determina la formazione della forma fisiologicamente attiva, 1,25- diidrossivitamina D, calcitriolo o colecalciferolo, ligando naturale del recettore della vitamina D. La funzione primaria del calcitriolo è di stimolare a livello intestinale l’assorbimento di calcio e fosforo, rendendoli disponibili per una corretta mineralizzazione dell’osso.
Spesso sentiamo parlare di Unità Internazionali e vitamina D.
Ma che cosa significa Unità Internazionale e come si calcola? E’ un'unità di misura della quantità di una sostanza, basata sul suo effetto ovvero sulla sua attività biologica. Viene adoperata per quantificare vitamine, ormoni, alcuni farmaci.
Per la vitamina D una U.I. è l'equivalente biologico di 0,025 µg di colecalciferolo/ergocalciferolo;
In questo modo, è possibile poter confrontare diverse forme di vitamina D, che hanno lo stesso effetto biologico.
1 mcg di colecalciferolo = 40 UI
Da questa equivalenza sarà immediato il calcolo di Unità Internazionali conoscendo la quantità in microgrammi di vitamina D presente in un integratore.
CARENZA E SUPPLEMENTAZIONE DI VITAMINA D
La carenza di vitamina D oggi è considerata una delle più rappresentate in Italia.
Diversi sono i fattori che possono limitarne l’assorbimento; anche una crema solare può, bloccando l’assorbimento dei raggi UV, impedire la conversione della vitamina D. Per questo una carenza di Vitamina D non è così difficile soprattutto se pensiamo che anche la stessa carnagione scura, per abbondanza di melanina ne diminuisce l'assorbimento.
Ci sono pareri discordanti sulla quantità di vitamina D da assumere, da parte di diverse istituzioni scientifiche.
Alcuni suggeriscono un’assunzione a scopo preventivo, indipendentemente dalle condizioni cliniche e dai livelli sierici, proponendo una “dose di attacco” pari a 400.000-600.000 UI, da somministrare nell’ arco di otto settimane, seguita da una dose di mantenimento tra 1000-4000 UI, con lo scopo di ottenere, a livello sierico, un quantitativo di vitamina D pari a 30 ng/ml.
Altri identificano inadeguati valori al di sotto di 20 ng/ml e carenti valori al di sotto di 10 ng/ml, consigliando una supplementazione pari a 800 UI, solo nei casi carenza accertata.
Altri ancora impongono limiti di sicurezza tra 4000-10000 UI.
In conclusione non ci sono linee guida comuni sulle strategie di somministrazione di vitamina D.
Gli studi per stabilire i reali benefici della vitamina D sono ancora in corso e non hanno ancora chiarito del tutto il suo reale ruolo nella prevenzione delle fratture e nella prevenzione primaria dell’osteoporosi.(1;2)
Alcuni di questi studi hanno considerato il rapporto rischio-beneficio e una supplementazione routinaria con vitamina D è stata correlata a calcolosi renale, per ipercalcemia, con danni renali e epatici. (1;3)
La SIOMMMS, ha elaborato linee guida per determinare l’ipovitaminosi D e le strategie di trattamento:
il fabbisogno varia da 1500 UI/die in adulti sani a 2300 UI/die in anziani o in soggetti con basso apporto nella dieta.
L’ alimentazione fornisce circa 300 UI/die e in caso di scarsa esposizione solare il dosaggio di supplementazione può arrivare a 1200-2000 UI.
Negli integratori alimentari possiamo trovare diverse forme di vitamina D:
D3 o colecalciferolo: è la forma attiva
D2 ergocalciferolo: è il precursore della forma attiva
D2 associato a D3
Uno studio* effettuato nel 2017 conferma l’importanza dell’integrazione di entrambe le forme di vitamina D, per aumentare la concentrazione sierica della forma attiva.
Ricordiamo che per legge c’è anche un dosaggio massimo utilizzabile negli integratori sia per i minerali che per le vitamine e nel caso specifico il dosaggio massimo consentito per la vitamina D è di 50 microgrammi per dose giornaliera corrispondente a 2000 U.I.
*Differential effects of vitamin D2 and D3 supplements on 25-hydroxyvitamin D level are dose, sex, and time dependent: a randomized controlled trial. Hammami MM1,2, Yusuf A3. 2017
Precursore è una sostanza che, in seguito ad alcuni processi chimici, viene trasformata in un'altra.
Per esempio il betacarotene è il precursore della vitamina A, è quindi una provitamina;
il betacarotene appartiene al regno vegetale e può essere assunto con l’alimentazione. Nel nostro organismo poi, grazie a dei meccanismi di trasformazione, viene convertito in vitamina A la quale rappresenta la vitamina attiva definita forma attiva cioè quella con maggior affinità per l’organismo.
Diventa importante assumere quindi le vitamine nella loro forma attiva e in associazione con il loro precursore o provitamine per mantenere attive le capacità enzimatiche che l’organismo mette in atto nell’assimilare e trasformare ed evitando così interferenze nei normali processi nutritivi.
Per la vitamina D la forma D2 è il precursore della forma attiva D3.
Stili di vita inadeguati, inquinanti ambientali e presenti negli alimenti, l’ eccessivo consumo di proteine animali e carboidrati e lo scarso consumo di frutta e verdura cruda e di grassi buoni sono tutti fattori che possono ostacolare il processo di ricambio cellulare fisiologico definito turnover cellulare, il quale è di fondamentale importanza per il benessere dell’organismo e dell’invecchiamento fisiologico.
Se da una parte gli antiossidanti contrastano la formazione dei radicali liberi e ne regolano l’effetto mettendo l’organismo in una condizione di miglior benessere e maggior efficienza dall’altra parte il loro benefico è ridotto se la membrana delle nostre cellule è impoverita di lipidi (grassi) e di proteine.
Periodi di stress eccessivo comportano una riduzione relativa di tutte le vitamine liposolubili, non solo della D.
Surplus fisico, lavoro, scuola, attività sportiva, computer, cellulare, sono tutte situazioni che alla lunga determinano una maggior richiesta di vitamine liposolubili per non fare invecchiare o indebolire prima i nostri organi e mantenere il nostro organismo il più possibile performante così come un atleta professionista sa benissimo che deve fare integrazione supplementare, non solo per rimanere in forma e per ridurre il rischio di rotture e strappi, ma anche per non invecchiare prima.
Se poi consideriamo, che nell’ultimo periodo si è aggiunto un forte stress visivo con l’uso continuo di computer e cellulari, sommato ad una scarsa esposizione all’aria aperta e magari ad una nutrizione non bilanciata, diventa quasi d’obbligo un aiuto di integrazione.
Tutte le vitamine liposolubili vengono maggiormente richieste nelle fasi metaboliche di reattività allo stress e di resistenza allo stress . Da qui l’importanza di un pool di vitamine specifiche per una strategia integrativa con sinergia d’azione tra loro per ritrovare tono e garantire la protezione delle strutture cellulari.
Kintegravit propone con Tonokin gocce orali una sinergia d’azione di un mix di vitamine liposolubili (Vit.A, Vit.E, Vit.D) presenti sia come precursori sia come componenti attive, su base oleosa (lecitina di girasole titolata al 60% in fosfolipidi) per garantire un maggior assorbimento.
La compresenza del precursore e della componente attiva mantiene dinamiche più vie metaboliche possibili e fornisce al sistema la forma più affine e biodisponibile per un effetto immediato.
TONOKIN: l’integratore in gocce orali MIX di Vitamine liposolubili su base oleosa per un’azione multilivello di nutrimento e protezione dei tessuti.
Vitamina D: associazione D2 (ergocalciferolo) ottenuta per fermentazione da lievito e D3 (colecalciferolo) ottenuta da Lichene islandico sono presenti in un preciso rapporto per ottimizzarne l’assorbimento. Apporto giornaliero di 1.000 UI, in linea con la SIOMMMS, garantendo così un’integrazione senza rischi.
Vitamina A: associazione betacarotene- palmitato di retinile.
Vitamina E: associazione alfa-tocoferile, nelle sue forme DL-alfa tocoferile /D-alfa-tocoferile.
Tonokin gocce, da assumere 1 volta al giorno (12 gocce adulti, 1 goccia ogni 6 kg nei bambini sopra i 3 anni) per la protezione di pelle, occhi, ossa, muscoli, fegato, per sostenere i disturbi cronici legati a un maggior fabbisogno di vitamine. Ottimo antiaging per la riduzione dei cataboliti responsabili dell’ossidazione delle membrane cellulari e per il mantenimento della capacità reattiva nella performance fisica. Per le persone che assumono con l’alimentazione pochi “grassi buoni”, per chi ha difficoltà a digerire i grassi, per la regolazione dello spessore della cute e il suo trofismo. Per chi soffre di secchezza e cheratosi. Per la salute e l’elasticità di tutti i tessuti di protezione per l’elasticità ed il trofismo delle guaine di rivestimento tendinee.
Per rinforzare la vista sottoposta ad aumentati e continui stress visivi da computer (formazione online, smart working, ecc), cellulari (social web, messaggi, ecc), TV, occhiali, ecc.
Per il rinforzo della pelle sottoposta a maggiori stress dai frequenti lavaggi e utilizzo frequente di gel igienizzanti (studenti, adulti, anziani, sportivi).
Per il fegato, organo che ricopre un ruolo metabolico di primo piano ed è la centralina di controllo di diverse funzioni ormonali.
#vogliadistarbene