Fermo restando che
il massimo è accamparsi sotto la pianta, controllare il terreno, controllare le coltivazioni e i trattamenti fino alla raccolta del frutto nel momento esatto di maturazione,
grazie alle nuove tecniche di lavorazione si può andare molto bene anche con il frutto disidratato. Nei casi in cui il frutto fresco sia difficilmente reperibile come il
Goji che trova
le condizioni ideali per la coltivazione nell’Altopiano della Mongolia Interna a 1300-1500 metri di altezza, il frutto disidratato è un'ottima soluzione.Ma da qui non si può scappare:
- negli ingredienti ci deve essere solo frutta. Le eccezioni sono pochissime, per esempio i Prodigi della Terra aggiungono olio di girasole biologico in un solo caso: nel Cranberry, per un fatto di conservazione e perché è un antiaggregante, ma la quantità presente è minore dell'1%;
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niente conservanti artificiali, come anidride solforosa e solfiti;
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niente coloranti, che indicano un prodotto molto manipolato;
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niente zuccheri aggiunti;
- la busta deve assicurare alta protezione, specie dalla luce.